In autunno, molte bacche colorate compaiono su arbusti e alberi. Alcuni producono bacche commestibili, mentre altre sono bacche velenose altamente tossiche.
Bacche velenose? 7 Bacche commestibili e tossiche in autunno su alberi e arbusti del bosco, un giro nei boschi e noti che non solo le foglie diventano colorate, ma compaiono molte bacche rosse, blu, nere, arancioni sui cespugli e sugli alberi. Alcune bacche sono deliziose e sane, se ti confondi si può avere gravi conseguenze, poiché ci sono molte bacche velenose altamente tossiche simili a quelle commestibili.
7 Bacche commestibili e tossiche del bosco in autunno

7 Bacche commestibili e tossiche che crescono nei nostri boschi, in modo spontaneo, bacche meravigliosamente belle ma estremamente velenose che assomigliano molto alle commestibili che si trovano nei fruttivendoli. Meglio non toccarle e nemmeno assaggiarle. Con le bacche commestibili puoi preparare ottime marmellate, frullati, energetici, tisane ecc. Ma come riconoscere le buone dalle cattive? Quali scegliere per preparare deliziosi frullati, ottime marmellate e tisane?
Come riconoscere le diverse bacche e quali sono tossiche e commestibili
1/7 Ligustro (Ligustrum vulgare)

Il ligustro (Ligustrum vulgare) è un arbusto della famiglia delle olive la cui corteccia, foglie e bacche sono velenose. Presente nelle foreste e nelle macchie alto 3-4 metri tra giugno e luglio si riempie di fragranti e piccoli fiori bianchi. Il suo frutto è una bacca sferica nera lucida o bluastra-nera. I suoi giovani germogli sono finemente pelosi mentre le sue foglie sono lanceolate od oblunghe. Secondo la medicina popolare questa pianta ha le seguenti proprietà medicamentose:
- Astringente (limita la secrezione dei liquidi);
- vulnerarie (guarisce le ferite).
- Le foglie e i fiori di questa specie sono velenosi.
2/7 Tasso comune (Taxus baccata)

Il tasso comune (Taxus baccata) è originario dell’Europa occidentale, centrale e meridionale, dell’Africa nord-occidentale, dell’Iran settentrionale e dell’Asia sud-occidentale. Molto usato come siepe ornamentale è una pianta sempreverde di piccole o medie dimensioni, che cresce in genere da 10 a 20 metri di altezza con tutte le parti della pianta velenose. Il legno è marrone rossastro, molto duro, compatto. I germogli sottili e flessibili rimangono verdi per tre anni con foglie lanceolate, verde scuro lunghe 1-4 cm e larghe 2-3 mm.
- Da agosto a settembre, le squame, che coprono parzialmente il seme duro, altamente tossico, si sviluppano in un mantello carnoso, rosso vivo, simile a una bacca, sovraesposto, lungo 8-15 mm.
3/7 La Piracanta o Agazzino (Pyracantha coccinea)

La Piracanta o Agazzino (Pyracantha coccinea M. Roem) è una pianta velenosa spinosa appartenente alla famiglia delle Rosacee, originaria dell’Europa meridionale, dell’Asia minore e dall’Himalaya alla Cina centrale. Il più noto è l’abete comune, l’agazzino è una pianta con arbusti sempreverdi con spine. Il suo frutto è rosso, arancione o giallo, che rimane a lungo nell’arbusto. Le loro foglie sono semplici, di forma ellittica od ovoidale, i bordi sono intatti, di pizzo o seghettati. L’infiorescenza è costituito da piccoli petali bianchi.
- La Piracanta è una pianta velenosa in parte, infatti i semi sono tossici per la presenza di glicosidi cianogenetici.
- I frutti sono commestibili e vengono utilizzati per decori natalizi e per la preparazione di una squisita marmellata. Fiorisce a fine primavera e all’inizio dell’estate.
La pianta è famosa per la sua resistenza alla siccità (ma si sviluppa peggio su terreni troppo secchi), ama la luce ed è poco esigente con il suolo, anche se la zona dove è piantato il pyracantha è terreno calcareo.
4/7 Prugnolo (Prunus spinosa)

Il Prugnolo selvatico è un parente della prugna, pertanto è una bacca commestibile che matura a Settembre. Si presenta piccola, nero-bluastro, cinerea, ossuto. La polpa del frutto acerbo ha un sapore molto aspro. I rami grigio-grigi degli arbusti decidui, che crescono fino a un’altezza di 1-4 m, terminano con spine appuntite.
- Le bacche del prugnolo selvatico è usato per produrre vino alla frutta, liquore, tè, marmellata e salsa arrosto. La sua infiorescenza ha un effetto lassativo, ottima per preparare una marmellata di frutta lassativa. È stato anche usato nella medicina popolare come anti ipertensivo.
5/7 Sambuco nero (Sambucus nigra)

Il sambuco nero (Sambucus nigra) si trova in tutta Europa e si trova regolarmente nei fossati, ai bordi delle locuste, negli alberi di acacia, sulle “rovine” piallate, nei bordi delle foreste e nelle città a causa della sua tolleranza all’aria inquinata. Si tratta di un arbusto o piccolo albero che raggiunge un’altezza di 3-10 metri. Inizia a fiorire in maggio-giugno e i frutti maturano solo in agosto-settembre. I fiori sono piccoli, bianco crema, tipicamente profumati. Il frutto commestibile è una bacca nera.
- I fiori appena raccolti producono sciroppo, marmellata di bacche, bacche di sambuco o di sambuco. L’effetto del sambuco è noto da tempo nella medicina popolare.
- Contiene vitamine A e B – Il contenuto di vitamina C è doppio rispetto alle forme di agrumi.
- Contiene anche acido folico, acido pantotenico, minerali e oligoelementi come ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo, nonché olii essenziali e antociani.
- Ha lievi effetti lassativi, antipiretici, antitosse, analgesici, immunostimolanti e sudoratori.
Il sambuco nero è una pianta medicinale, a differenza del sambuco rosso, che è altamente velenoso. Inoltre, ne viene ricavato un colorante innocuo che viene coltivato come pianta ornamentale in giardini e parchi.
6/7 Ginepro (Juniperus communis)

Il ginepro comune (Juniperus communis)è una pianta sempreverde, una spezia e una pianta medicinale, ma anche una pianta ornamentale. L’arbusto, che raggiunge un’altezza di 3-5 metri, ha foglie spinose a forma di ago, molte delle quali odorano di mele e limoni. Il loro colore è argenteo, che conferisce alla pianta un aspetto grigio-verde. Il ginepro è blu scuro-nero, cinerea e brillante, leggermente più grande del pepe nero.
- Il ginepro viene usato come spezia, marmellata e distillato e viene usato per aromatizzare il gin.
- È usato come spezia principalmente per selvaggina, salse e marinate.
- Come tisana, ha effetti diuretici, digestivi, calcoli renali e galattici, nonché effetti di sudorazione e aumento dell’appetito.
Benefici del frutto di ginepro
- Se l’unguento ricavato dai suoi rami viene strofinato sulla pelle, fa bene alle malattie della pelle.
- Poiché il ginepro è una pianta diaforetica, fa bene ai reumatismi e ai raffreddori.
- Riduce la quantità di zucchero nel sangue.
- Allevia il dolore mestruale, taglia le perdite bianche viste nelle donne.
- Elimina gli odori dell’alito.
- È buono per l’anemia.
- È diuretico.
- Lo sciroppo ottenuto dalla frantumazione della frutta fresca è ottimo per la tosse.
- Il tè dei rami freschi viene utilizzato per indebolire.
- Pulisce il sangue.
7/7 Sorbo selvatico (Sorbus aucuparia)

Il Sorbo selvatico (Sorbus aucuparia) è diffuso in tutta Europa e piantato in città a scopo ornamentale. La frutta commestibile giunge a maturazione fra settembre e ottobre. I fiori sbocciano sotto forma di un ombrello piatto, da cui il frutto tondo raggiunge un colore rosso brillante. I frutti maturi vengono raccolti all’alba, ancora bagnati dalla brina e poi essiccati in un luogo asciutto e soleggiato.
7 Bacche commestibili e tossiche. I frutti e le foglie di S.aucuparia sono stati utilizzati dall’uomo per produrre cibi e bevande, come medicina popolare e come mangime per animali. Il suo legno duro e flessibile è stato tradizionalmente utilizzato per la lavorazione del legno. È piantato nelle regioni montuose per il rafforzamento del suolo o come albero ornamentale e ha diverse varietà.
Benefici del frutto di Sorbo
Il frutto di S. Aucuparia è stato utilizzato in passato per attirare e catturare gli uccelli. Per gli esseri umani, le bacche sono amare, astringenti, lassative, e diuretiche. Contengono vitamina C, quindi prevengono lo scorbuto, ma l’acido parasorbico irrita la mucosa gastrica.
- La frutta fresca viene consumata per gli integratori vitaminici.
- Viene utilizzato per preparare marmellate, gelatine, dolci, piatti di carne, selvaggina e vinificazione.
- Può essere usato per preparare un tè diuretico ed è indicato contro i calcoli renali e le malattie del tratto urinario.
- La frutta è servita come contorno accanto all’agnello o alla selvaggina.
Adoro preparare marmellate a volte inserisco il ginepro per aromatzzarle
Ciao i miei ligustri quelli che ho in giardino sono alti oltre 7 meri… sarà che hanno solo e terreno buono 🙂 l’intera pianta è velenosa tant’è che quando li potiamo non possiamo utilizzare la legna, purtroppo… mentre il prugnolo assomiglia anche al falso mirtillo…il sorbo invece che io sappia, non è una bacca ma un frutto chiamato anche nespolo selvatico anche se il sapore è decisamente diverso dal nespolo…io adoro le bacche i fiori e le erbe commestibili
Molto interessante, spesso vado per i boschi e mi chiedo sempre se certe bacche sono commestibili o no!
Un vademecum davvero interessante per chi come me non ha alcuna esperienza sulle bacche!
Per paura di non saperle riconoscere non raccolgo mai le bacche ma le trovo bellissime da guardare!