Vorresti inserire un pezzo unico in casa in stile classico, ma non sai da dove iniziare? Ecco un piccolo aiuto per guidarti nella scelta dei mobili d’epoca.
Si fa presto a dire Arredo Classico: conosci i 4 Stili più famosi? Anche in una casa moderna si possono inserire mobili antichi stile Luigi XV, stile Luigi XVI, stile Impero e stile Luigi Filippo. Camera da letto con comodini, cassettoni con ribalta o un secrétaire, come alternativa alla comune scrivania, vetrine e tavolini da tè. Un Arredo classico scelto dai migliori interior designer, sono i mobili ideali per creare un ambiente dall’atmosfera retrò, arredano studi professionali e ogni angolo della casa.
Arredo Classico, conosci i 4 stili più famosi?
Lo stile classico colpisce per i mobili in legno massello ed è caratterizzato da opulenza, decori presi dalla natura e archeologia, ornamenti speciali e combinazioni di linee rette con linee curve, spesso interrotte da dettagli intagliati. Una casa arredata con arredo classico denota eleganza e raffinatezza, uno stile di design che non tramonta mai e viene costantemente reinventato.
1/2 Stile Luigi XV (1730-1760)

Lo stile Luigi XV detto anche Rococò fiorisce tra il 1730 e il 1760 alla corte del Re di Francia: è caratterizzato da forme sinuose che offrono grande comodità. Nasce la specializzazione dei mobili, in particolare nel campo dei tavolini: la coiffeuse, il tavolino da notte, quello da gioco. Nuove le bergere, il canapè, il comò e il secretaire.

I decori prendono spunto dalla natura: abbondano fiori, festoni, ghirlande, intrecci di rami, foglie e conchiglie (rocaille). Si diffonde il gusto per l’esotico.
2/2 Stile Luigi XVI (1760 e il 1789)

Dopo gli eccessi decorativi dello stile Rococò, con Luigi XVI, tra il 1760 e il 1789 (rivoluzione francese), si sviluppa uno stile più sobrio e semplice tra gli stili in arredo classico. Le scoperte archeologiche di quel periodo creano un notevole interesse per tutto ciò che è l’antichità. I decori si ispirano a quelli dei reperti archeologici ritrovati: anfore e vasi sono abbelliti con simboli di caccia, cornici e festoni di fiori, motivi d’amore.

L’arredo Classico dei mobili diventano lineari e semplici; abbandonate le onde sinuose, le gambe dei tavoli si raddrizzano. Quelle delle sedie si differenziano: le anteriori sono dritte, le posteriori curvate a sciabola.
3/3 Stile Impero (1804-1814; 1815)

Con lo stile Impero (1804-1814; 1815) Si assiste a un ritorno al classico con un gusto ricco e vario che dura dalla rivoluzione a dopo l’Impero napoleonico. Si chiama Direttorio durante la rivoluzione: lo stile di fa severo e lineare, le forme sono squadrate e i decori sono ispirati all’antichità. Lo stile Impero vero e proprio del periodo napoleonico diventa solenne e maestoso con un trionfo di decori con aquile, arpie e sfingi in bronzo dorato o in legni pregiati di colore scuro.

Durante la Restaurazione i toni si ridimensionano e le linee si addolciscono. Spariscono i motivi militari e tornano le essenze chiare e i decori in ottone.
4/4 Stile Luigi Filippo (1830 – 1848)

Lo Stile Luigi Filippo si sviluppa tra il 1830 e il 1848 durante il regno di Luigi Filippo e riflette i gusti della nuova borghesia; i mobili, prodotti industrialmente, sono qualitativamente inferiori rispetto a prima. Nasce l’eclettismo: si abbinano, rielaborandoli, alcuni stili del passato. Uno stile arredo classico in cui i cassettoni in legno hanno il piano in marmo, i tavoli hanno piedi con volute, le sedute diventano imbottite e trapuntate. Hanno successo gli intarsi in legno e in madreperla.

Ricchezza e agio si accostano a praticità e comfort: grande diffusione hanno i tavoli allungabili e quelli pieghevoli, i cui piani hanno decori floreali associati a figure geometriche.