Circo Massimo Roma corse equestri ed eventi

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Circo Massimo Roma corse equestri ed eventi in un antico stadio romano destinato a spettacoli con guerrieri e cavalli, corse dei carri e luogo d’intrattenimento di massa che si trova tra il Palatino e l’Aventino, chiamato anche Circo Grande, una delle maggiori attrazioni dell’antico impero.

Il più grande ippodromo dell’Antica Roma, situato sulla sponda sinistra del fiume Tevere, tra il Palatino e l’Aventino, quasi al centro della città moderna. Risalente a quasi 2.800 anni fa, si svolgevano tutti i tipi di spettacoli sportivi, competizioni, corse di cavalli e corse di bighe.

Nel corso dei secoli, più volte ampliato, nella sua forma definitiva, il Circo Massimo Roma era lungo 544 m e largo 129 m, e poteva ospitare oltre cento ventimila spettatori. Il suo campo era così grande e immenso che per la prima volta nella storia d’Italia, 12 carri gareggiavano contemporaneamente nell’arena.

Giulio Cesare
Giulio cesare

Circo Massimo Roma corse equestri ed eventi

Il Circo Massimo Roma, costruito nel 138 dalla fondazione di Roma a opera del primo dei re, Tarquinio Prisco, fu ampliato e decorato dall’ultimo dei re, Tarquinio il Superbo; cominciò a chiamarsi Grande a partire dal 533, quando il censore Quinto Flaminio fece costruire un altro circo a lui intitolato.

Il grande circo eretto nella valle della Murcia tra il Palatino e l’Aventino, non aveva ancora raggiunto la magnificenza e le vaste dimensioni che gli diedero Giulio Cesare e poi Ottaviano Augusto. 

La zona è strettamente associata a una serie di leggende. Uno racconta il rapimento delle Sabine, l’altro è dedicato a episodi della vita di Ercole.

Struttura e sviluppo del circo

Circo Massimo Roma corse equestri ed eventi
Ricostruzione del Circo Massimo. 

La valle tra il Palatino e l’Aventino, per la sua posizione nella parte più antica della città e per il terreno pianeggiante, è stata fin dall’antichità luogo di corse equestri legate ai giochi più antichi di Roma. La costruzione delle prime strutture architettura romana antica permanenti risale al 329 aC, quando furono costruite le scuderie (carceres), sostituite nel 174 aC da una versione in muratura. 

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Prima del 329 aC non si parlava di strutture permanenti nel sito del Circo Massimo Roma perché si presume che la valle fosse coltivata e producesse un raccolto, come testimoniano i più antichi santuari delle divinità contadine, come l’altare di Consus, il dio romano che curava il grano.

Circo Massimo Roma corse equestri ed eventi

I governanti successivi hanno ampliato il Circo Massimo Roma costruendo una recinzione per separare gli spettatori dall’arena della competizione ma distrutta da elefanti imbizzarriti.

A causa di questi eventi, il Circo Massimo subì un generale rinnovamento già ai tempi di Giulio Cesare. Sono stati creati canali d’acqua tra loro e il pubblico, che dovevano prevenire incidenti simili e svolgere un ruolo importante nel sistema di drenaggio. 

Per molti anni anche le tribune furono suddivise in “settori” e palchi, dove gli spettacoli erano seguiti da rappresentanti di classi diverse. 

Come si svolgevano i giochi romani

Il Circo Massimo Roma divenne il più grande luogo di Roma per i ludi, giochi pubblici legati alle feste religiose romane, spesso sponsorizzati da ricchi e benestanti romani o dallo stato romano a beneficio del popolo. Per secoli l’arena è stata destinata principalmente alle corse di vetture a due cavalli (biga) e a quattro cavalli (quadriga), poi anche a tre e sei cavalli e perfino gare di carri trainati da cervi.

Le competizioni all’ippodromo si sono svolte 50 volte l’anno per molti secoli. Oltre alle gare equestri, qui venivano organizzate esibizioni su larga scala e battaglie con animali selvatici.

Circo Massimo Roma corse equestri ed eventi
Il cocchiere, detto auriga

Durante la gara nel Circo Massimo Roma, quando il cocchiere, detto auriga, sente il segnale di partenza, prende in mano la frusta e la usa per accelerare la squadra ma spesso si verificavano incidenti a causa della forte velocità. 

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Per proteggersi l’Auriga portava un berretto che ricordava un elmo, e alla cintura, un coltello ricurvo, che usava per tagliare le redini in caso di pericolo. 

Al comando dei carri inizialmente c’erano gli schiavi, ma con il tempo, quando si scoprì che tali esibizioni portavano fama e rispetto, i membri delle famiglie aristocratiche divennero sempre più spesso aurighi. Ci sono anche casi in cui l’imperatore, ad esempio Commodo, assunse il ruolo di auriga

Corse equestri al Circo Massimo
Corse equestri al Circo Massimo

Il Circo Massimo era anche un’arena per combattimenti di gladiatori, venatio, caccia e uccisione di animali selvatici, nonché luogo di “giochi in stile greco”, cioè gare di atletica leggera. Il Circo Massimo fu usato dai Romani fino al VI secolo, le ultime corse di cavalli si tennero nel 549. 

Negli anni successivi del Medioevo le strutture in pietra dell’ippodromo furono parzialmente smantellate, utilizzando questo materiale per altre necessità. 

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L’arena del Circo Massimo è ancora la più grande d’Italia e la più antica del mondo, raccoglie moltissimi spettatori che assistono alle esibizioni di star mondiali e prendere parte agli eventi pubblici più interessanti.

Cosa vedere nel Circus Massimo

Circo Massimo Roma corse equestri ed eventi

Il Circo Massimo è un viaggio tra 8 luoghi diversi, tutti lungo un percorso al suo interno indossando delle visiere dalla realtà aumentata. Cammini da un punto all’altro seguendo delle frecce facili lungo il percorso. Ogni spot ha un pannello informativo con informazioni sul Circo.

Tutto quello che devi fare è portare gli occhiali agli occhi, guardare il pannello informativo per dare inizio allo spettacolo: in pochi secondi, una voce narrante inizia a raccontarti cosa c’è di fronte a te e AR le tecniche ti mostrano come apparivano le rovine quando erano ancora in uso.

Le 8 stazioni VR sono posizionate in modo tale da mostrare diverse parti del Circo.

  • Il primo è incentrato sul territorio e su come sarebbe stato nei tempi più antichi quando il Circo ospitava antiche feste contadine per celebrare il Dio Consus.
  • Le tappe successive si spostano sui secoli del suo splendore, quando diversi imperatori lo abbellirono con archi trionfali, statue di divinità e dee dell’antica Roma e tesori.
  • La penultima stazione, infine, parla di anni più recenti, quando il Circo fu adibito a sede di un gasometro e poi di spazio espositivo, prima di essere restituito a Roma come tesoro archeologico.
  • L’ultima stazione fa rivivere l’emozione delle antiche corse dei carri, che si svolgevano nel Circo.

Dove si trova il Circo Massimo?

Il Circo Massimo si trova nel centro di Roma. L’ingresso è su Viale Aventino, proprio di fronte alla FAO e alle fermate del tram, tutta l’esperienza si svolge lungo il lato corto del Circo, un’area contenuta e di facile gestione.

  • La metro B Circo Massimo ti porta anche a pochi metri dall’ingresso.
  • Stazione autobus/metro più vicina: il tram n3 si ferma proprio di fronte. 

L’indirizzo ufficiale è: Circo Massimo, Viale Aventino, 00186 Roma

Come acquistare i biglietti per il Circo Massimo

L’accesso al Circo Massimo è organizzato in fasce orarie di 40 minuti ciascuna. I biglietti possono essere acquistati in anticipo in loco, online, in biglietteria o presso l’Infopoint Turistico di Roma.

Cosa vedere vicino al Circo Massimo

Il tour del Circo Massimo dura circa 40 minuti, lasciandoti tutto il tempo per visitare le attrazioni vicine. In zona si trovano alcune meravigliose attrattive, tutte da vedere e facilmente raggiungibili dal Circo:

  • Terme di Caracalla
  • Il Colosseo
  • La bocca della verità
  • L’Aventino, con il giardino degli aranci e il buco della serratura segreto
  • Piramide di Roma
  • Cimitero protestante di Roma

Dopo aver camminato lungo il Circo Massimo, puoi salire sul colle Aventino e ammirare lo splendido panorama di Roma dal ponte di osservazione situato nel Giardino degli Aranci.

Il giardino prende il nome dagli aranci che crescevano lungo le mura di una piccola fortezza appartenuta alla famiglia Savelli nel XIII secolo. Successivamente, la fortezza fu trasferita all’Ordine Domenicano e il giardino fu trasformato in giardino del monastero.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it/
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

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Giusy Loporcaro

È una tappa fissa quando vengo a Roma! Ora poi è diventato anche posto di concerti per cui uno spazio che nel corso del secoli si rinnova anche come destinazione d\’uso!

Antica Roma

eh beh che dire opere architettoniche di rilievo che possiamo ancora ammirare nella mia bella Roma: grande popolo i romani antichi

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