Monte Gelbison e Vallo della Lucania

    Tra la natura e il sacro: Novi Velia, e Santuario Madonna di Novi a 1700 m.

    Il Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diana si estende per 180mila ettari di estensione. L’area protetta più grande della Campania, la seconda in Italia alle spalle del Parco nazionale del Pollino compreso Gelbison e Vallo della Lucania. Istituito nel 1991, il Parco si estende dalla costa tirrenica all’Appennino, coprendo quasi interamente il Vallo di Diano. All’interno della fascia protetta rientrano maestose cime come quelle degli Alburni, del Gelbison e del Cervati. Ci sono località e siti di notevole interesse archeologico come Paestum, Velia, la Certosa di Padula, e naturalistico come le Grotte di Pertosa.

    Vallo della Lucania, sede vescovile e parco del Cilento

    Deliziosi borghi e chiese sono immersi nel parco come Vallo della Lucania, Novi Velia e il Santuario dedicato alla Madonna di Novi Velia, uno dei luoghi di culto più rinomati del Meridione costruito sul monte sacro Gelbison. Vallo della Lucania, una città di 8000 abitanti situato in provincia di Salerno, è sede vescovile e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Vallo della Lucania dista pochi chilometri dal mar Tirreno, da Ascea e Casal Velino, note località turistiche in Campania, nonostante due alte montagne, Monte Gelbison e monte Stella, che la circondano.

    Scoprire Vallo della Lucania: Una Magica Esperienza!

    Vallo della Lucania è una città meravigliosa ricca di storia e cultura, situata nel cuore della Campania. La città offre un’ampia selezione di luoghi da visitare e di attività da fare, adatte a tutti i gusti e a tutte le età. Scopriamo insieme cosa c’è da vedere a Vallo della Lucania.

    Piazza Umberto I

    Iniziamo la nostra visita nel cuore della città, in Piazza Umberto I. Qui, potrete ammirare l’imponente Duomo di San Michele Arcangelo, una delle principali attrazioni di Vallo della Lucania. La basilica, risalente al XVI secolo, è un vero miracolo di architettura barocca ed è una delle più belle chiese del Sud Italia.

    Il Centro Storico

    Il centro storico di Vallo della Lucania è un luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato. Passeggiando per le vie della città, potrete ammirare affascinanti edifici storici, palazzi nobiliari e monumenti, come la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Torre di San Giorgio.

    Villa di Belmonte

    A pochi chilometri dal centro di Vallo della Lucania si trova Villa di Belmonte, un magnifico complesso architettonico risalente al XVI secolo. La villa, circondata da una splendida pineta, offre una vista panoramica sulla campagna circostante e sulla città.

    Museo della Civiltà Contadina

    Se vi piace scoprire la cultura locale, non potete perdervi il Museo della Civiltà Contadina di Vallo della Lucania. Il museo, situato nella splendida Villa del Principe di Belmonte, è un vero e proprio tesoro di arte, tradizione e storia contadina.

    Cenni storici

    Cosa vedere nel Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diana tra la natura e il sacro: Vallo della Lucania, il monte sacro Gelbison, Novi Velia, e Santuario Madonna di Novi a 1700 m.
    Vallo della Lucania

    Il nome Vallo della Lucania deriva da Castrum Cornutum, una città della Dalmazia da cui partirono i fondatori nel secolo IX. La prima menzione sul Casale dei “Cornuti” risale a due pergamene del secolo XIII, ritrovate nella Badia di Cava. Un documento del 1052 che parla di un “loco cornito”dove risiedeva un funzionario longobardo. L’economia principale era la lavorazione della seta e del cuoio con cui la città raggiunse la massima prosperità.

    Testimonianze storiche artistiche

    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Piazza Municipio
    Monte Gelbison e Vallo della Lucania- Portone
    Portone

    La piazza principale di Vallo della Lucania, dedicata a Vittorio Emanuele II, è molto bella grazie a un porticato in colonne di pietra, un’ampia fontana centrale, statua dei caduti e un bel municipio. Piacevole la passeggiata lungo il corso con negozi di brand famosi e di prodotti locali. Il centro storico ha palazzi signorili, strade strette e ripide lastricate con grandi pietre quadrate bianche. Una breve visita alla Cattedrale che contiene alcune opere di artisti locali e al Museo Diocesano, dove conservano importanti opere pittoriche e statue lignee attribuite a maestranze locali.

    Dove mangiare a Vallo della Lucania

    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Interno
    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Pane e dolci

    A Vallo c’è Storie di Pane, un moderno panificio che fa da ristorazione, supermercato e punto di ritrovo per i locali e i turisti. Ogni giorno preparano deliziosi primi piatti, secondi, e tipi di pane e biscotti tipici della zona come i dolci alle noci.

    Novi Velia

    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Castello
    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Chiesa
    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Porta greca IV a.C
    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Fontana a Novi Velia

    Novi Velia è un comune italiano di 2.300 abitanti della provincia di Salerno in Campania. Da visitare la Chiesa parrocchiale di Santa Maria dei Longobardi (o dei Lombardi), di origine medievale, il Castello e il Santuario della Madonna del Monte Sacro di Novi Velia.

    Scopri La Montagna Sacra di Monte Gelbison

    Il Monte Gelbison è una montagna sacra situata nella regione della Campania, in Italia. È un’attrattiva popolare per i suoi paesaggi straordinari, e la sua ricchezza di storia e cultura. Monte Gelbison è uno dei luoghi più suggestivi della Campania, e ogni anno è visitata da migliaia di turisti.

    La montagna è situata nella provincia di Salerno, a circa 1.400 metri di altitudine, e offre una vista magnifica sui paesaggi circostanti. La sua posizione unica, tra le vette dei monti Lattari, ha dato vita a una varietà di flora e fauna selvatica che la rende un luogo incantato.

    Il Monte Gelbison è stato un punto di riferimento importante nel corso della storia. Nel XVI secolo, la montagna è stata teatro di alcune battaglie tra i Francesi e i Veneziani, e più tardi divenne un importante centro spirituale per i monaci eremiti del Monte Vergine.

    Oggi, Monte Gelbison è un luogo ricco di cultura e tradizioni, e la sua storia è custodita nei numerosi luoghi di interesse storico che si possono trovare sulla montagna. Tra questi, vi è il Monastero di San Nicola, che è stato fondato nel XV secolo, e la Chiesa di San Michele, che è stata costruita nel XVII secolo.

    Inoltre, Monte Gelbison è un paradiso per gli appassionati di escursionismo. La montagna offre una varietà di percorsi di trekking, dai sentieri più facili a quelli più impegnativi. Ci sono anche percorsi dedicati al birdwatching, in cui si possono ammirare gli uccelli selvatici che vivono sulla montagna.

    Santuario Madonna di Novi Velia

    Il Santuario si trova a soli 16 chilometri di distanza da Vallo, a un’altezza di 1700 m, in cima al Monte Gelbison (parola araba che significa montagna dell’idolo, detto anche Monte Sacro). Il Santuario della Madonna di Novi, ritenuto il più alto d’Italia, è meta di pellegrinaggi sin dal ‘300. Attualmente è aperto ai pellegrini da fine Maggio a fine Ottobre. Una leggenda racconta la storia del masso detto “La Ciampa di Cavallo” situato oltre la balaustra del piazzale e posto innanzi al santuario del Monte Sacro dove la Madonna salvò un cavaliere.

    Il Santuario si raggiunge sia a piedi con i secolari sentieri dei pellegrini che con la macchina su strada asfaltata da Vallo della Lucania o Rofrano. Partendo da Novi Velia, si raggiunge il punto di sosta a quota 1060 metri (località Fiume freddo) dove prende inizio l’antico percorso dei pellegrini segnalato da cartelli. Lungo il percorso si incrocia la sorgente di Fiume freddo (conosciuta anche come Acquafredda), con l’abbeveratoio per gli animali.

    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Area picnic
    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Sorgente fiume freddo
    Monte Gelbison e Vallo della Lucania
    Parco del Cilento a Novi Velia

    Il percorso, della durata di circa due ore, è molto panoramico. La vegetazione varia rapidamente e i castagni cedono il passo ad abeti di diverse specie. Serpeggiando nel folto del bosco, si trovano radure pittoresche con aree attrezzate per picnic con ruscello e cascate dall’acqua fredda e limpida.

    I piatti tipici della tradizione cilentana:

    La cucina cilentana è varia, va dai fusilli ai cavatielli, la mozzarella di buf