Roscigno un paese che cammina nel cuore del Cilento, è un comune italiano di 796 abitanti della provincia di Salerno in Campania che si divide in Roscigno vecchia e Roscigno Piano.
Situato ai piedi del monte Pruno Roscigno Vecchia conta solo 1 abitante che tenacemente risiede ancora tra le vecchie mure del centro storico. Causa i continui smottamenti e frane che hanno interessato il territorio a partire dal ‘500.
Cosa vedere e gustare a Roscigno: Sagra dell’Asparago
Le prelibatezze culinarie del posto sono tutte casarecce e delle zone limitrofe, come gli asparagi selvatici, i cavati, il caciocavallo e l’olio extravergine di oliva.
Roscigno ha una economia agricola: abbondano sul suo territorio numerosi terreni coltivati a olivi e viti. La ricchezza di boschi con sentieri per trekking, fauna e ricca flora rendono il paese ideale per un soggiorno gradevole e ricco di esperienze dove gustare prodotti della zona come l’asparago selvaggio in occasione della sagra dell’asparago che ha luogo il mese di Maggio.
Il giro esplorativo del paese è stato una piacevole sorpresa, intanto che ho aspettato l’inizio della sagra (i pasti sia a pranzo che a cena). Parcheggiata la macchina lungo il versante della strada, una breve passeggiata mi ha portato nella piazza del comune allestita da bancarelle e patii dove poi avrebbero servito un ricco menu, vino e dolci della zona.
Roscigno: paese a terrazze con strade molto in pendenza
La parte nuova di Roscigno ricalca la città spagnola Granada costruita a 2 km dalla parte vecchia. Roscigno è il paese degli usignoli, un nome attribuito nel 1000 da pastori di Corleto Monforte che diedero vita a una nuova popolazione. Il paese, ricostruito in alto sul monte Pruno, è ubicato in località nominata “Piano” (in cui oggi è situata l’imponente Piazza Giovanni Nicotera).
Fu costruito a terrazze con lunghe e ampie scalinate per raggiungere i vari quartieri dove le strade sono molto in pendenza, difficile camminare se non avessi avuto le scarpe di ginnastica.Dopo una passeggiata di circa un chilometro si trova la biforcazione che porta a Roscigno Vecchia, denominata la “Pompei del 900”, Patrimonio dell’Unesco, è un centro storico diroccato ma molto suggestivo con angoli ancora funzionali come la fontana e il lavatoio.
Dopo un’ampia curva ecco il paese con la piazza principale dove spicca la chiesa e un imponente campanile, purtroppo tutto diroccato e con porte sbarrate. In piazza sostavano diverse macchine con famiglie, visitatori con le moto e una guida della proloco che accompagnava turisti di passaggio.






L’antico borgo di Roscigno Vecchia, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, custodisce frammenti importanti di storia. Il borgo vecchio è stato set cinematografico naturale per cortometraggi e film, tra cui “Noi credevamo” di Mario Martone.

