Benevento cosa vedere in 1 giorno a piedi

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Benevento cosa vedere in 1 giorno, storia e 9 monumenti di una città dell’Italia in Campania dove rimangono i resti dell’antica epoca romana nota come città delle streghe. Famosa anche come Maleventum, fu una delle città più grandi del Sannio, e in un periodo successivo una delle città più importanti dell’Italia meridionale. La leggenda sulle streghe narra che tutte le streghe italiane si riunivano per un sabba presso un noce di Benevento, sulle rive del fiume Sabato.

Nell’entroterra campano attraversata dall’Appia antica che la divide in due e arriva a Brindisi.

Benevento dove si trova?

Benevento è una città dell’Italia meridionale nella regione Campania, ed è il capoluogo della provincia di Benevento, situata alla confluenza dei fiumi Sabato e Calori Irpino, ad un’altitudine di 130 metri sul livello del mare, circondato dai monti Appennini, 50 km a nord-est di Napoli. Si trova sulla Via Cassia, a 32 miglia a est di Capua, sulle sponde del fiume Calori. Occupa il sito dell’antica Beneventum, in origine Maleventum, antico nome latino, tradotto come vento buono. 

Per la sua rilevanza artistica e culturale, la Chiesa di Santa Sofia è stata dichiarata nel 2011 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Benevento storia

La storia di Benevento risale all’epoca dei Greci e, secondo una leggenda, sarebbe stata fondata dall’eroe greco Diomede, che sbarcò in Italia dopo la distruzione di Troia, avrebbe presentato la città in difesa del leggendario maiale caledoniano che rimase il simbolo di Benevento nel 314 a.C.,

Come indica la tradizione era un’antica città che precedette l’invasione dei Sanniti; Doveva essere molto forte, tanto che i romani non osarono attaccarla durante le prime due guerre con i Sanniti. Tuttavia, cadde nelle loro mani durante la terza guerra sannitica, e quasi certamente fu nelle mani dei romani nel 274 a.C., quando Pirro fu sconfitto nella battaglia di Beneventium. 

Nell’286 a.C. Benevento divenne comune romano, verso la fine della Repubblica è descritta come una delle città più prospere del sud della penisola, e la sua crescita continuò sotto l’Impero Romano, con la costruzione della Via Traiana, una variante della via Appia da Benevento. Nel IV secolo la città divenne sede vescovile ma subì un terribile terremoto nel 369, e decadde allo stesso tempo tempo come Impero Romano.

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Ducato di Benevento

Benevento cosa vedere in 1 giorno a piedi
DUCATO DI BENEVENTO NEL SEC VIII

Le circostanze della creazione del Ducato di Benevento sono controverse, secondo alcuni studiosi i Longobardi erano presenti nell’Italia meridionale prima della completa presa della pianura padana: il ducato fu fondato nel 576 da alcuni soldati guidati da Zotto.

Il successore di Zotto fu Ariki I (morto nel 640) del Ducato del Friuli che conquistò Capua e Crotone e saccheggiò Amalfi bizantina ma non riuscì a catturare Napoli. Dopo aver assunto il trono dell’Impero Romano d’Oriente, lasciò nell’Italia meridionale solo le città di Napoli, Amalfi, Gaeta, Sorrento, la punta della Calabria e le città marittime della Puglia.

Benevento pontificio nel XVIII secolo

Benevento passò al papato quando l’imperatore Enrico III la cedette a papa Leone IX che la diede a Landolfo II, vescovo di Benevento che attuò alcune riforme, ma si alleò anche con i Normanni. Benevento era all’epoca il fulcro del potere pontificio nell’Italia meridionale che lo governò fino al 1806, quando Napoleone la concesse al suo ministro, Charles Maurice de Talleyrand, con il titolo di principe reale. 

  • Nel 1798 con Napoleone, Benevento si arricchisce di molti monumenti, e sviluppa la creatività selvatica – lavorazione del tabacco, della biancheria intima, prodotti molto simili a quelli in ceramica.
  • Nel 1815 Benevento tornò al papato e nel 1860 aderisce allo Stato Unito d’Italia.

Benevento città delle streghe

Benevento ha da tempo una leggenda delle streghe che scelsero un noce di Benevento sulle rive del fiume Sabato, particolarmente amato dai demoni. Un enorme albero coperto di fogliame tutto l’anno con noci a forma di una piramide, la gente credeva che queste noci potessero proteggere dagli incidenti e curare varie malattie. Una descrizione dettagliata delle tradizioni pagane delle streghe si trova nel libro De nuce maga beneventana di Peter Pipernus. 

Dall’albero pendevano dei serpenti, che i beneventani veneravano come divinità. Tutto questo si riferisce all’epoca pagana romana, ma Piperno scrive anche del XVI secolo cristiano, quando, durante interrogatori e torture, una certa Violanta ammise di adorare la dea Diana e la dea danzante Erodiade (o Erodiade) vicino a un albero di noce, presumibilmente organizzarono una festa e balli.

Il soprannome della squadra di calcio promossa in Serie A dalla stagione 2020-2021 è Stregoni, e il nome del liquore giallo visto in paese è Strega come anche i Torroncini Strega. Benevento è la città natale non solo di San Gennaro, ma anche del medico napoletano che amo, lo spietato Giuseppe Moscati.

Ci sono due musei delle streghe in città.

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Benevento cosa vedere in 1 giorno, 9 Monumenti storici

Benevento cosa vedere in 1 giorno, 9 Monumenti storici
Benevento cosa vedere in 1 giorno, 9 Monumenti storici

Benevento è una città molto compatta, quindi tutti i luoghi d’interesse distano al massimo un chilometro dal Duomo, che a sua volta è collegato alla stazione da una strada diretta. Dalla stazione di Benevento ha inizio il percorso dal Ponte Leproso attraverso il fiume Sabato. Faceva parte della Via Appia ed è stato chiamato a causa della vicina colonia di lebbrosi. 

Sin dai tempi storici, è stato distrutto e ricostruito più di una volta, sebbene sia stato conservato un supporto di grandi pietre di epoca romana.

  • A – Fortezza Rocca dei Rettori
  • B – Complesso di Santa Sofia (chiesa, campanile, piazza con fontana, Museo del Sannio)
  • C – Arco di Traiano
  • D – Chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea
  • E – Obelisco Egizio
  • F – Cattedrale
  • G – Teatro Romano
  • H – Basilica della Madonna del Grazie
  • I – Ponte Leproso

A – Fortezza Rocca dei Rettori

Benevento cosa vedere in 1 giorno a piedi
Fortezza Rocca dei Rettori

Il Castello di Benevento (Castello dei Priori, Rocca dei Rettori, Rocca di Manfredi) è situato sui punti più alti della città – Piazza Castello e Piazza 4 Novembre. La lunghezza della fortezza è di 28 metri. Intorno al castello i Sanniti costruirono numerose strutture difensive, i cui ruderi sono visibili nel giardino della Rocca dei Rettori.

La fortezza è costituita dalla Torre Grande e dal Palazzo del Governatore. Nel XIV secolo papa Giovanni XII trasformò il castello nella residenza dei priori pontifici, in seguito venne usata come prigione.

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Benevento cosa vedere in 1 giorno a piedi
Palazzo Paolo V

Di fronte alla rampa si trova il Monumento eretto nel 1640 in onore di Papa Urbano VIII. Il leone medievale a forma di ottagono simboleggia la vigilanza, la grandezza e la forza degli antichi popoli dei Sanniti. Di fronte all’ingresso della Torre Grande si trova la statua in bronzo dell’imperatore Traiano.

Dietro la fortezza c’è un giardino che offre viste panoramiche su Benevento. Sculture di arte moderna sono incastonate nel verde del giardino. Oggi il castello è sede dell’amministrazione di Benevento, mentre la torre ospita la sezione storica del Museo del Sannio.

B – Complesso di Santa Sofia (chiesa, campanile, piazza con fontana, Museo del Sannio)

La chiesa di Santa Sofia in Benevento (Italy), designata come un sito del patrimonio Unesco, fu fondata dal sovrano longobardo Arekis II intorno all’anno 760 e dedicata a Santa Sofia. Nei secoli XVII e XVIII la chiesa fu gravemente danneggiata dai terremoti, dopo i quali l’edificio fu restaurato, ma in stile barocco. 

Nel processo di restauro la chiesa divenne rotonda (prima era a forma di stella), furono aggiunte due cappelle laterali dell’abside, la facciata e le colonne furono completamente modificate. Molti affreschi raffiguranti frammenti di scene della vita di Cristo e di Maria non sono quasi sopravvissuti.

All’interno della chiesa, al centro, ci sono sei colonne che sostengono la cupola della chiesa. Notevole da vedere a Santa Sofia, un bassorilievo del XIII secolo, parte degli affreschi superstiti dell’VIII secolo e un chiostro del XII secolo, attraverso il quale è facile entrare nel Museo Sannitico.

  • Chiostro della Chiesa di S. Sofia. La chiesa compreso il corridoio è il mondo come “I Longobardi in Italia: Gli edifici di Santa Sofia sulle orme del potere (568-774). Meravigliose le 47 colonne realizzate in granito, alabastro, pietra calcarea e coronate da capitelli, il cui motivo non si ripete nemmeno una volta. È designata come un sito del patrimonio Unesco.
  • Campanile. Lo svettante campanile risale al XVIII secolo. Ai due lati si trova una mappa dell’area dominata dai Sanniti nel VI-IV secolo aC e dal Ducato di Benevento nell’VIII secolo aC.
  • Museo del Sannio. Il museo prende il nome dai sanniti che vivevano in questo territorio. L’esposizione museale è divisa in 4 sezioni: archeologica, medievale, pittorica e storica. I primi tre si trovano nell’abbazia di Santa Sofia, mentre quello storico si trova nella torre del Castello di Priori.

C – Arco di Traiano

Benevento cosa vedere in 1 giorno a piedi
The Arch of Trajan in Benevento (Italy)

L’Arco di Traiano si trova nella parte settentrionale del centro storico della città, 400 ma nord-est della Cattedrale e 300 ma nord-ovest del Castello Priorale costruito nel 114-117 dC in onore dell’imperatore Traiano e in occasione dell’apertura della Via Traiana, tratto della Via Appia da Benevento a Brindisi.

Una magnifica struttura che si erge come un simbolo della ricca storia di Benevento. Costruito nel II secolo d.C., questo arco trionfale ben conservato vanta intricati intagli e rilievi, raffiguranti scene della mitologia romana e vittorie militari. Mentre attraversi i suoi archi e ti immergi nella sua grandiosità, non puoi fare a meno di sentirti trasportato indietro nel tempo.

L’arco è in pietra calcarea e rivestito in marmo, decorato con bassorilievi raffiguranti scene pacifiche e militari. Nel Medioevo l’arco era compreso nella cinta muraria che circondava la città. L’altezza è di 15,60 metri, l’altezza della volta è di 8 metri.

D – Chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea

Oltrepassando l’arco lungo via S. Pasquale, proprio all’inizio c’è un’altra chiesa dei Longobardi: la chiesa di S. Ilario alle porte di Aurelio. La chiesa fu eretta nei secoli VI-VII. Nel XVII secolo la chiesa era chiusa al culto religioso poi restaurata nel 2003.

E – Obelisco Egizio

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Obelisco Egizio

Per immergerti ulteriormente nella cultura locale, assicurati di visitare la vivace Piazza Papiniano. Questa vivace piazza è un centro di attività, fiancheggiata da affascinanti caffè, negozi ed edifici storici. Prendi una tazza di caffè espresso e concediti di osservare la gente mentre ti immergi nell’atmosfera vivace e ammiri la straordinaria architettura.

In piazza Papiniano si trova un obelisco egiziano, che un tempo si trovava nel tempio di Iside. Il tempio fu eretto nell’88-89 durante il regno dell’imperatore Domiziano. Ora il tempio è stato distrutto, sono conservate sculture e frammenti di bassorilievi, che sono conservati nel Museo dell’Obelisco egiziano.

F – Cattedrale del 780

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Benevento Cathedral (Italy)

La Cattedrale è la chiesa principale di Benevento, sorta sul luogo della prima chiesa cristiana. Frequenti terremoti distrussero la chiesa, dopodiché fu restaurata e nuovamente ampliata. La chiesa ha l’aspetto attuale a partire dagli anni ’50. I lavori di restauro della chiesa continuano ancora oggi.

Situata ad angolo tra Corso Garibaldi e piazza Orsini la Cattedrale risale al 780. Nel XII secolo fu ampliata e la facciata fu aggiornata in stile romanico.

Il campanile in stile gotico fu aggiunto nel 1280. Ma la cattedrale fu gravemente danneggiata durante i bombardamenti del 1943, di essa rimasero solo il campanile, la facciata e la cripta, insieme agli affreschi. La moderna cattedrale fu costruita nel dopoguerra. La facciata del tempio è rivestita in marmo bianco ed è caratterizzata da sei arcate, due imposte e il portale principale, sopra il quale è visibile una finestra a mosaico, e in una delle finestre inferiori è raffigurato un cavaliere del XIII secolo.

Tutto al suo interno è moderno. Sono sopravvissuti solo una statua di San Bartolomeo degli inizi del XIV secolo, una cripta del VII secolo, un bassorilievo degli inizi del XVIII secolo raffigurante il Battesimo di Gesù e un crocifisso ligneo del XVIII secolo.

G – Teatro Romano

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Teatro Romano

Un altro gioiello culturale da non perdere è il Teatro Romano, un teatro romano all’aperto che un tempo ospitava grandi rappresentazioni e spettacoli teatrali. Oggi i visitatori possono esplorare le rovine ben conservate e immaginare le vivaci esibizioni che hanno avuto luogo su questo palcoscenico storico. Situato in un ambiente pittoresco, il teatro offre anche viste mozzafiato sul paesaggio urbano.

L’Antico Teatro Romano Teatro si dice contenesse circa 15.000 posti a sedere con un diametro di 90 metri. L’ingresso è sul lato Via Port’Arsa/Piazzale Ponzio Telesino in Via Teatro Romano, la cui costruzione iniziò nel 126 sotto l’imperatore Andriano, e terminò sotto l’imperatore Caracalla nel 200-210. Il lato esterno era costituito da tre ordini di archi, 25 per ordine. 

In epoca longobarda il teatro venne abbandonato e parzialmente smantellato per la costruzione di case e chiese. Il teatro fu aperto al pubblico solo nel 1957.

H – Basilica della Madonna del Grazie

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Toro del tempio di Iside nei pressi della Basilica della Madonna del Grazie

La Basilica della Madonna delle Grazie è dedicata alla patrona di Benevento, la cui festa si svolge il 2 luglio. La prima pietra fu posta nel 1839, ma la basilica fu consacrata solo nel 1901. La facciata neoclassica si inserisce bene nella prospettiva della strada con il toro del tempio di Iside.

I – Ponte Leproso

Questo ponte, costituito da cinque arcate, permetteva fin dal III secolo a.C, alla Via Appia di attraversare il fiume Sabato per entrare nella città di Benevento. Ha conservato la sua struttura romana dopo essere stato più volte restaurato, ad opera di Settimio Severo e Caracalla, deriva il suo nome dal Medioevo, poiché era situato nelle vicinanze (Leprosarium), e fu distrutto dal re ostrogoto Totila nel 545 durante il sacco della città.

La sera del 22 agosto 1128 d.C., il conte normanno Ruggero II di Sicilia (re di Sicilia) costrinse papa Onorio II ad un accordo per investire i ducati di Puglia e Calabria, e Manfredi di Sicilia fu ucciso nei pressi di questo ponte da Carlo d’Angiò nella battaglia di Benevento del 1266 d.C. e nel 1702 d.C. Il ponte fu danneggiato da un terremoto, gli archi furono ricostruiti e ridotti da cinque a quattro, lasciando solo una delle colonne originali, in tempi recenti il ponte è stato chiuso al traffico.

Per chi cerca una fuga tranquilla, una visita all’Hortus Conclusus è d’obbligo. Nascosto in un angolo appartato del centro storico di Benevento, questo incantevole giardino medievale è un’oasi di serenità. Con le sue aiuole vivaci, le erbe aromatiche e le fontane gocciolanti, offre l’ambiente perfetto per una piacevole passeggiata o un tranquillo momento di riflessione.

Benevento e dintorni

Avventurandosi oltre i confini della città, la campagna circostante rivela altre gemme nascoste in attesa di essere scoperto. Le colline del Sannio, con i loro dolci vigneti e paesaggi pittoreschi, offrono una deliziosa fuga per gli appassionati di vino. Qui puoi dedicarti a degustazioni di vino, visitare cantine a conduzione familiare e conoscere le antiche tradizioni vinicole tramandate di generazione in generazione.

Gli amanti della natura troveranno conforto nella bellezza naturale del Taburno-Parco Regionale Camposauro. Questa area protetta è un paradiso per gli escursionisti, offrendo sentieri mozzafiato che si snodano attraverso foreste lussureggianti, ruscelli serpeggianti e punti panoramici. Mentre esplori i sentieri nascosti del parco, tieni gli occhi aperti per le rare specie selvatiche che chiamano casa questa zona.

Infine, a breve distanza in auto da Benevento, troverai la pittoresca Riserva Naturale di Montevergine. Questa area protetta è caratterizzata da fitte foreste, cascate incontaminate e una ricca biodiversità. Gli amanti della natura possono intraprendere sentieri escursionistici che si snodano all’interno della riserva, immergendosi nella bellezza di una natura incontaminata.

Bene, qui finisce il mio viaggio a Benevento. Spero sei interessato ad altri luoghi della Campania e Viaggi.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it/
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.
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