Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi

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Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi, dall’atmosfera mitteleuropea in una città di frontiera dove l”architettura delle case è un mix d’influenze architettoniche ed etniche.

Tra tutte le città significative d’Italia, Trieste, capoluogo della provincia del Friuli Venezia Giulia, è la più “non italiana” per aspetto architettonico, perché la parte centrale della città fu eretta secondo il progetto dell’arciduchessa austriaca Maria Teresa, la più intelligente e una delle donne più influenti del XVIII secolo.

Trieste entrò a far parte dell’Italia moderna più tardi di chiunque altro, è successo solo nel 1954. 

Dove si trova Trieste

Trieste asburgica, una città portuale e vivace centro culturale sull’Adriatico non tipicamente italiana con Musei, ruderi romani, la storica regata Barcolana, caffè letterari e l’atmosfera asburgica dei suoi palazzi.

Trieste è una città dell’Italia nord-orientale sul mare Adriatico, una delle più grandi città dell’Italia nord-orientale, proprio al confine con la Slovenia, e capoluogo della regione Frula-Venezia Giulia.

Trieste ricorda più le città austriache e nella lingua dei triestini si sente spesso un “dober dan” sloveno al posto del “buon giorno” italiano. Ma assaggiando il caffè, ascoltando il mare e perlustrando il centro storico, ecco che Trieste mostra la sua anima italiana. Nel giro di 15 minuti mi sono imbattuto in chiese serbe ortodosse, greche ortodosse ed evangeliche elvetiche, mentre la sinagoga della città è una delle più grandi d’Europa.

Di solito le città portuali europee sono sempre trambusto, rumore, folla, strade strette e sporche e folle di mendicanti, ma Trieste è un’assoluta eccezione alla regola. Tutto qui respira calma regale e lentezza imperiale. Pertanto, prima d’iniziare a esplorare le attrazioni locali, passeggia lungo l’ampio argine della città, ammirando gli yacht ormeggiati, respirando l’aria salmastra del mare e ascoltando le grida dei gabbiani.

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Solo dopo che l’atmosfera movimentata è evaporata, dirigiti verso la piazza Unità d’Italia situata dall’altra parte della strada rispetto all’argine, ha senso iniziare con lei la conoscenza della città. Ecco un facile itinerario a Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi e visitare in 1 giorno.

Cosa vedere a Trieste asburgica in un giorno?

Trieste, 9 siti dall'atmosfera asburgica da raggiungere a piedi
Trieste – Mappa del centro città

La città di Trieste, con circa 200.000 abitanti è relativamente piccola e la maggior parte delle attrazioni del centro storico molto vicini tra di loro e raggiungibili a piedi. Meglio parcheggiare l’auto lungo il porto. La tariffa del parcheggio al molo Audace per ogni ora è 1,30. Cifra abbastanza modica che permette di lasciare l’auto per diverse ore in un luogo centrale.

Basta attraversare la strada e si cammina lungo il Canal Grande, girando a destra si raggiunge sia il centro storico con chiese e rovine storiche romane che la piazza principale di Trieste, Piazza dell’Unità d’Italia, con i suoi caffè letterari. Palazzi monumentali, ampi viali, centro commerciali moderni e la sinagoga più grande d’Europa sono alcuni dei posti che è possibile visitare in 1 giorno.

1- Canal Grande e Borgo Teresiano

Trieste, 9 siti dall'atmosfera asburgica da raggiungere a piedi
Canal Grande

Il Canal Grande, unico canale di Trieste asburgica, non ha molto in comune con il suo omonimo a Venezia. Questa opera dell’uomo del XVIII secolo divenne una piccola ma vitale arteria che collegava le aree portuali della città con il suo cuore, dove si concentrava una parte significativa degli edifici commerciali.

Dista dal porto poco più di 300 metri e offre un buon ingresso nel Theresienvorstadt “Borgo Teresiano” con i suoi magnifici edifici (come, ad esempio, Palazzo Carciotti e Palazzo Gopcevic), trasformando le sue sponde in un vero e proprio museo a cielo aperto.

Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi
Chiesa di San Spiridione

Estendendosi da “Riva Tre Novembre” a “Via S. Spiridione”, nella Trieste asburgica, il canale del Borgo Teresiano ha alquanto ampliato l’area di navigazione di Trieste, consentendo alle imbarcazioni di consegnare parte delle merci scaricate dalle navi ai magazzini sulle rive (e viceversa).

Sul fondo svetta la chiesa cattolica di Sant’Antonio Nuovo Taumaturgo del 1842 con le sue colonne e la cupola. Se giri a destra alla fine di Canale Grande, passerai davanti alla chiesa ortodossa serba di Tempio Serbo Ortodosso di San Spiridione in Via San Spiridione, rivestita di mosaico del 1868, che riflette secoli di tolleranza religiosa. Una elegante chiesa del ‘700, sede spirituale della comunità serba ortodossa di Trieste.

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Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi
Tempio di Sant’Antonio, Trieste

Tuttavia, l’incarnazione più eloquente dei piani di Maria Teresa è Piazza Sant’Antonio, collegata al mare dal Canal Grande al centro. Ora il canale è parzialmente prosciugato e ci sono numerosi caffè su entrambi i lati, ma in passato il canale era così grande che le navi mercantili potevano entrare in città attraverso di esso.

Su entrambi i lati del canale ci sono palazzi dove vivevano i mercanti, che potevano fare affari con i mercanti che arrivavano in città senza lasciare il loro posto di lavoro. Il canale terminava ai gradini della Chiesa di Sant’Antonio, il cui aspetto ricorda più un teatro che una chiesa.

Questo corso d’acqua è attraversato da graziosi ponti, offrendo ai passanti l’occasione perfetta per una passeggiata a zig-zag, che può essere interrotta da una breve sosta per gustare uno dei caffè più buoni del mondo, l’arte di fare che gli italiani hanno elevato a un culto incomparabile. Lungo il Canal Grande ci sono molti ristoranti e bar dove puoi concederti un aperitivo e goderti il ​​fascino di Trieste. C’è una statua a grandezza naturale di James Joyce sul ponte di via Roma e un bronzo simile di Italo Svevo in piazza Hortis.

Indirizzo: Ponte Rosso, Piazza del Ponterosso, Тrieste

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2- Piazza dell’Unità D’Italia “Einheitsplatz”

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Piazza dell’Unità d’Italia

Nella Trieste asburgica a destra del canale si trova la Piazza dell’Unità D’Italia,”Einheitsplatz”, la più grande piazza d’Europa che si affaccia direttamente sull’Adriatico. Hanno sede il Municipio, la Prefettura e la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia. Ai suoi lati si trovano alcuni dei famosi caffè di Trieste i cui prezzi sono modesti, variano da 1 a 1,50 euro per caffè, quindi vale la pena godersi un ottimo caffè. 

Va detto subito che la piazza non si è sempre presentata così, ma ha acquisito l’aspetto attuale in tempi relativamente recenti, alla fine del Novecento. Ad esempio, in precedenza la piazza non aveva un accesso diretto al mare, e al suo centro c’era un piccolo parco cittadino. Si chiamava Piazza San Pietro perché nel 1367 fu eretta la chiesa sul luogo dove ora si trova l’edificio del municipio detto “Modello” e fu nuovamente demolita in 1871. Fu poi ribattezzata “Piazza Grande” e nel 1918, dopo l’annessione della città al Regno d’Italia, “Piazza dell’Unità d’Italia”.

La piazza è stata progettata nel 1879 dall’architetto Bruni, ma nel 1999 è stata completamente rimodernata. Infatti, l’idea di “volgere la città verso il mare” venne in mente già nel Settecento a opera di Maria Teresa, l’arciduchessa austriaca, madre di Maria Antonietta, che seguì personalmente la costruzione di Trieste.

Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi
Quattro Continenti

Oggi, sulla Piazza dell’Unità d’Italia, piazza centrale della Trieste asburgica, le innovazioni dei monarchi austriaci sono testimoniate dalla colonna con in cima la figura di Carlo VI (eretta nel 1728) e dalla fontana dei Quattro continenti: Africa, Europa, America e Asia – ogni parte del mondo è simboleggiata da una femmina una forma che le assomiglia.

Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi
Palazzo del Municipio

I lussuosi palazzi in stile austriaco di Trieste asburgica furono eretti sulla piazza dell’Unità d’Italia nella seconda metà dell’Ottocento. Quello centrale, rivolto verso il mare, Palazzo del Municipio, cioè il municipio, fu costruito nel 1875. All’interno del campanile che domina il municipio si trovano due mori in bronzo di nome Micchezze e Jachezze, che sono qui dal 14 gennaio 1876.

Il suo aspetto esterno è un ottimo esempio di stile neo-barocco, tuttavia, gli edifici monumentali sui lati destro e sinistro della piazza sono realizzati nello stesso stile, tutti sono stati costruiti nel periodo dal 1790 al 1905.

Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi
Mosaici sulla facciata del Palazzo del Governo

Il Palazzo del Governo si staglia sullo sfondo generale, la sua facciata è decorata con mosaici in stile veneziano. La sera, la piazza principale di Trieste asburgica è illuminata da un milione di luci; la gente del posto ama passare qui per bere un caffè o uno spritz e respirare l’aria di mare. 

In fondo alla piazza, sul lato rivolto al mare, si trovano due statue di Attilio Selva, su cui sventolavano bandiere di stato e nazionali durante i festeggiamenti. Sul marciapiede, un sistema a LED blu indica il livello che il mare aveva raggiunto prima della sepoltura dell’antica Mandrač.

  • In Piazza Unità Italia si trova l’ufficio turistico di Trieste, dove è possibile prendere una mappa della città o acquistare una tessera turistica che consente di visitare con sconti i musei locali, nonché di utilizzare i mezzi pubblici.

3 – Molo Audace

Grazie alla sua posizione unica sulla riva comodamente curva dell’omonima baia, il molo e il porto di Trieste asburgica lasciano un’impressione davvero duratura al primo viaggiatore del tempo. Il molo Audace è situato nel pieno centro di Trieste, accanto alla famosa Piazza dell’Unità d’Italia.

La creazione dell’uomo, lastricata di pietra, precipita in profondità nel mare (fino a 300 metri), permettendo ai cittadini e agli ospiti di Trieste di ammirare i paesaggi costieri e, se ne viene il desiderio, anche di fare il bagno.

Acque portuali di Trieste
Acque portuali di Trieste

Per conoscere Trieste asburgica dobbiamo immergerci un po’ nella storia. Fatto sta che dal 1382 la città, che in precedenza apparteneva alla Repubblica Veneta, passò alla monarchia asburgica, e rimase per lungo tempo il principale porto della dinastia austriaca. Sebbene le strutture portuali e le navi in ​​piedi sull’acqua non rovinino affatto l’aspetto della fascia costiera e siano armoniosamente combinate con altre strutture cittadine. In sostanza, a Trieste asburgica non c’è un porto, ma diversi.

Molo Audace - Pontile in pietra del XVIII sec di 800 m
Molo Audace – Pontile in pietra del XVIII sec di 800 m

Tuttavia, fino al XVIII secolo, i monarchi austriaci non erano desiderosi d’impegnarsi nel “miglioramento di Trieste”, di conseguenza, solo la parte medievale della città situata su una collina sembrava relativamente buona, il porto era come dovrebbero essere un porto, cioè sporco e sgradevole. Un tempo ormeggio per navi commerciali e da guerra, la banchina di Trieste asburgica è ora una semplice passeggiata.

Il pontile del Molo Audace si estende per oltre 200 metri nel Golfo di Trieste. Lungo il lungomare ci sono una serie di panchine e vecchi ormeggi.

  • Indirizzo: Molo Audace, Trieste, Italia.

Sotto il governo di Carlo VI d’Asburgo, il destino della città iniziò a cambiare. Inizialmente a Trieste fu riconosciuto lo status di libera città imperiale, e quando negli anni Quaranta del Settecento il potere passò nelle mani di Maria Teresa, l’Arciduchessa d’Austria decise di realizzare a Trieste un progetto estremamente ambizioso: costruire una città di un nuovo tipo, un porto moderno con strade larghe e palazzi in stile viennese, in una parola, l’aspetto di Trieste, come concepito dall’imperatrice, doveva dimostrare al meglio la superiorità della dinastia degli Asburgo su qualsiasi altra.

4- Ammira il teatro degli antichi romani e l’Arco di Riccardo nel centro storico

Trieste, 9 siti dall'atmosfera asburgica da raggiungere a piedi
Teatro romano I sec

In fondo alla collina del Colle di San Giusto, a soli cinque minuti a piedi, sorge il centro storico dove si trova il Teatro Romano di Trieste e l’antico teatro romano del I secolo d.C. che contiene fino a 6000 spettatori. Questa antica struttura è sopravvissuta fino a oggi in condizioni magnifiche: le sue tribune per gli spettatori, l’arena, le colonne, le statue e altri dettagli decorativi offrono ai visitatori un incredibile effetto di presenza, cancellando i tempi e quasi evocando una sensazione primordiale di sete di spettacolo e combattimento di gladiatori.

È interessante notare che qui sono state trovate così tante statue che si è deciso di condividerle con altri musei cittadini.

Il teatro sembra molto impressionante, ma ciò che è curioso, secondo gli storici, il teatro è stato costruito in riva al mare, cioè dove ora passano le auto, ai tempi degli antichi romani c’era un porto e gli ospiti del teatro, seduti su sedili di pietra, potevano assistere a battaglie navali in scena.

Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi
Arco di Riccardo e Piazza Barbacan

Attraversa il centro storico di Trieste asburgica dove nella parte superiore si trova il castello e la Cattedrale di San Giusto, il santo patrono di Trieste. Dal castello si ha una magnifica vista della città. Scalando le strade strette e lastricate della Città Vecchia, fiancheggiate da edifici alti e stretti, si incrocia la Piazza del Barbacan dove spicca un vecchio arco romano, l’Arco di Riccardo, integrato in una facciata della casa.

La sua struttura è simile agli archi di trionfo eretti dai romani per onorare i generali vittoriosi, sebbene sia in realtà una porta monumentale nella cinta muraria, costruita intorno al 50 a.C. 

  • Indirizzo: Teatro Romano di Trieste, Via del Teatro Romano, Trieste, Italia.

5- Museo Revoltella

 Museo Revoltella
Museo Revoltella

Trieste asburgica ha molti musei interessanti e il Museo Revoltella, situato vicino a Piazza Venezia, è uno di questi. Per farmi un’idea di quanto fossero diventati ricchi alcuni Triestini, ho visitato il Museo Revoltella, l’ex palazzo del XIX secolo di Pasquale Revoltella. Una galleria d’arte moderna situata nel centro di Trieste a poca distanza dalla riva del mare, fondata nel 1872 per volontà del barone. Sebbene si chiami Galleria d’Arte Moderna, il suo fondatore iniziò a collezionare opere dei suoi contemporanei nel 1800.

I sei piani e le 40 stanze coprono tutti i principali movimenti dalla metà del XIX secolo all’era moderna. Ricca di opere d’arte, circa 350 tra dipinti e sculture, e arredi d’epoca, stupendi pavimenti in parquet in stile intarsiato e arazzi in seta, favoloso lampadario sospeso nella sala da ballo e nella sala da pranzo decorato in bianco e oro. La collezione d’arte personale costituisce la base della galleria d’arte moderna, che si sviluppa in tre palazzi, con ingresso principale da via Diaz, per un’area espositiva di 4.000 metri quadrati.

  • Indirizzo: Museo Revoltella, Via Armando Diaz, Trieste, Italia.

6- Parrocchia di Santa Maria Maggiore

Unico esemplare di chiesa in stile barocco nella Trieste asburgica, la chiesa di Santa Maria Maggiore, detta dei Gesuiti, fu costruita dal 1627 e consacrata nel 1682 a edificio non ancora ultimato. Sotto la chiesa è possibile visitare i Sotterranei dei Gesuiti, affascinanti cunicoli percorsi da iscrizioni, nicchie, cripte, dalla camera rossa, luogo scelto, secondo la tradizione, dall’inquisitore per i suoi interrogatori, alla sala delle iscrizioni, con i graffiti degli antichi visitatori ottocenteschi.

7- Castello di San Giusto

Castello di San Giusto
Castello di San Giusto

Il Castello di San Giusto del 15° secolo, una residenza fortificata per gli Asburgo, è considerato da molti il simbolo più importante di Trieste asburgica. Si trova su una collina nel centro di Trieste e partendo dalla piazza principale (Piazza dell’Unità d’Italia), è possibile raggiungere il Castello di San Giusto in circa 20 minuti. Costruito sul colle più alto della città, Colle San Giusto, il nucleo abitativo più antico della città, modificato da Romani, Veneziani e Austro-Ungarici succedutesi nel corso dei secoli, il castello domina l’intero golfo.

Nel Castello vi abitava un tempo il governatore di Trieste, che voleva sedersi in alto, guardare lontano, e allo stesso tempo sentirsi in assoluta sicurezza. Il castello fu ricostruito più volte, con l’aggiunta di annessi difensivi ed economici. All’interno del castello sono esposti armi dal medioevo al XIX secolo, mobili e arazzi. Il Lapidario Tergestino contiene 130 reperti lapidei romani provenienti dalla città, comprese le statue dell’anfiteatro.

Circondata da alte mura e fossati, questa struttura servì a lungo come abitazione e fortezza inespugnabile in posizione strategica, tipica del Medioevo. Il Castello del ‘400 ha un ponte levatoio in legno, un museo civico e vista golfo e città lungo le mura di cinta.

  • Entra nel castello tramite un ponte levatoio di legno su uno stretto fossato per esplorare le stanze a volta e raggiungere i bastioni.
  • Questo è uno dei punti di riferimento di Trieste che vale davvero la pena vedere.
Trieste asburgica, 9 siti da raggiungere a piedi
Chiesa del Giusto di Trieste

Nei pressi del castello si trova una chiesa dedicata a Giusto di Trieste, lo stesso Santo è considerato il patrono della città. La chiesa fu edificata nel periodo dal 1471 al 1630, ed è curioso che in essa convivono antichi mosaici veneziani con mosaici moderni. La Cattedrale di San Giusto è stata costituita nel XIV secolo dall’unione di due chiese del VI e XI secolo. A destra la Chiesa di San Giusto e a sinistra Santa Maria, le sue navate laterali furono unite per formare la navata centrale della cattedrale.

Nelle navate laterali spicca un superbo mosaico del VII e XII secolo. La cattedrale contiene le tombe di otto pretendenti al trono di Spagna della Casa di Borbone promossi dal movimento carlista. Un’altra nota della storia europea potrebbe risuonare qui quando la campana della cattedrale fu fusa da un cannone lasciato da Napoleone nel 1829.  All’esterno si trovano i resti del foro romano del II secolo e un tempio del I secolo.

  • Indirizzo: Castello di San Giusto, Via della Cattedrale, 3, 34121 Trieste TS

8- Museo Civico e Lapidario Tergestino

All’interno della struttura, dotato di ponte levatoio in legno, un museo civico e vista golfo e città lungo le mura di cinta. Il comune di Trieste asburgica lo utilizza per manifestazioni ed eventi culturali, ci sono due musei: il Museo Civico, che ospita, tra l’altro, una ricca collezione d’armi (armature, spade, pugnali, pistole, ecc.) e il Lapidario tergestino, spazio museale dove sono conservati 130 reperti lapidei di età romana, tra cui monumenti funebri e sculture a bassorilievo.

  • Orari: dal martedì al sabato ore 10.00/17.00, solo Lunedì chiuso
  • I biglietti variano da intero a 6 euro, a ridotto 4 euro e solo giro delle mura a 1 euro.

9- Faro della Vittoria

Faro della Vittoria a Trieste
Faro della Vittoria

Il Faro della Vittoria, il più potente dell’Adriatico, costruito sul Poggio di Gretta, a 60 metri sul livello del mare, è anche un monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Sulla cupola svetta la statua in rame della Vittoria Alata, altra opera dello scultore triestino Giovanni Mayer. L’iscrizione alla base della struttura “Splendi e ricorda i caduti sul mare”. In fondo alla base si trova l’ancora dell’Audace, il cacciatorpediniere da cui sbarcarono i primi soldati italiani nel novembre 1918.

Questo edificio ha un’altezza totale di quasi 70 metri e la luce viene emessa da un’altezza di circa 115 metri sul livello del mare. La portata della luce è di circa 58 km con visibilità media.

Fu eretto sulle antiche strutture del forte austriaco Kressich del 1854. Nonostante sia gestito dalla marina italiana, il monumento è aperto al pubblico nei fine settimana, gratuitamente, inclusa una visita guidata. Il panorama dal mare è eccezionale, spazia fino alla Slovenia e alla Croazia. Per raggiungerla segui l’inizio dell’antica strada per Contovello e Prosecco che porta al Carso. Il Faro della Vittoria, inaugurato nel 1927 venne eretto sul colle Gretta per ricordare i caduti in mare.

  • Indirizzo: Faro della Vittoria, Strada del Friuli, Тrieste

Trieste, porto franco mix “mitteleuropeo”

Galleria a Trieste
Galleria a Trieste

Trieste asburgica è una città di frontiera posseduta od occupata nei secoli da romani, asburgici, regime di Mussolini, tedeschi e forze alleate, tornando italiana solo nel 1954. Dichiarata porto franco dall’imperatore austriaco Charles VI nel 1719, durante i 500 anni di dominio asburgico, attirò moltitudine di mercanti che portò a questo mix “mitteleuropeo”.

La ricchezza che affluì diede vita alla “città nuova” a nord del nucleo medievale. Costruirono grandi edifici neoclassici, viali e piazze con due nuclei pulsanti: il Canal Grande e la Piazza Unità d’Italia, aperta verso il mare, modellata sul San Marco di Venezia.

Trieste ha il miglior caffè in Italia.

Lo status di porto franco esente da tasse di Trieste asburgica ha coinciso con la mania del caffè che ha investito l’Europa. Da anni, il suo porto è il più importante per la commercializzazione del prodotto e dove arrivano ogni giorno chicchi e macine provenienti da ogni angolo del pianeta, destinati al commercio in tutta Europa. A Trieste è nata “Illy”, un’industria legata all’importazione, alla lavorazione e all’esportazione del caffè.

Ma “caffè” a Trieste significa anche locali storici in stile viennese, luoghi d’incontro per scrittori e poeti  come Italo Svevo, Umberto Saba, Claudio Magris e Paolo Rumiz. Ne esistono ancora diversi, come il Caffè Tommaseo con il suo fascino bello e sbiadito dal tempo.

Trieste in tazzina: Pass del caffè.

Caffè in B a Trieste
Caffè in B
Pasticceria la Bomboniera a Trieste
Pasticceria la Bomboniera

Per gustare le diverse varietà di caffè puoi acquistare il pass presso l’ufficio turistico vicino a Piazza dell’Unità d’Italia (o all’aeroporto di Trieste e in alcuni hotel) per cinque euro. Iniziativa promossa da PromoTrieste: Trieste Loves Sweets & Coffee, che prevede l’acquisto per soli 5 euro di un carnet valido per la degustazione di 6 caffè in alcuni tra i locali e bar storici più significativi della città bevuto in piedi al bancone.

I Caffè storici aderenti all’iniziativa sono Il Caffè degli Specchi, Harry’s Grill, Savoy Lounge Bar, Pasticceria La Bomboniera, Antico Caffè San Marco, Caffè Stella Polare e Antica Caffè Torinese.

Tipologie di caffè a Trieste

Attenzione a come richiedere un caffè: i triestini usano un gergo speciale per il caffè: quello che conosciamo come Espresso Macchiato viene chiamato, ad esempio “Capo”. E chiamano un espresso “Caffè Nero”.

  • CAFFÈ NERO Espresso in tazzina
  • CAFFè NERO IN B Espresso in bicchiere
  • DECA Espresso decaffeinato in tazzina
  • DECA in B Espresso decaffeinato in bicchiere
  • CAPO Espresso macchiato in tazzina
  • CAPO in B Espresso macchiato in bicchiere
  • CAPO DECA Espresso decaffeinato macchiato in tazzina
  • CAPO DECA in B Espresso decaffeinato macchiato in bicchiere
  • CAFFÉ GOCCIATO O GOCCIA Caffè con una goccia di schiuma di latte al centro

Shopping tra antiquari e abbigliamento di marca

 Piazza di Trieste
Piazza di Trieste

Nel primo pomeriggio, la piazza e dintorni sono scarsamente popolato ma appena aprono i negozi la città riprende vita. Se ti piace gironzolare tra vecchi libri e mobili antichi recati nel quartiere ebraico alle spalle del municipio. Raggiungibile anche tramite un cancello situato al centro dell’edificio il quartiere ospita negozi dove trovare vecchi libri, vasi, strumenti, quadri, gioielli, conchiglie e ogni terza domenica del mese c’è anche un grande mercato delle pulci.

Altri negozi di antiquariato si trovano lungo le strade del lungomare di Trieste, questi offrono di tutto, dagli oggetti più economici a quelli più costosi. Se preferisci l’abbigliamento di marca, Piazza della Borsa e Corso Italia sono proprio quello che stai cercando con grandi e moderno negozi di marche famose.

Eventi- Regata Barcolana 2019

Itinerario Regata Barcolana 2018
Itinerario Regata Barcolana 2018

Ogni anno a Ottobre nella Trieste asburgica si tiene la regata Barcolana nel Golfo di Trieste e la gara inizia nelle acque intorno al faro. Il 2019 sarà la 51.a edizione della storica regata di Trieste, esattamente il 12 e 13 ottobre 2019. Il percorso a vertici fissi di circa 15 miglia sarà posizionato nel Golfo di Trieste.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it/
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

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maria boiano

grazie per le ottime info, una città che mi piacerebbe molto visitare

anna

non ci sono mai stata a Trieste ma dal tuo articolo si vede che è davvero molto ricca ed interessante da visitare….. ci farò un pensierino a settembre

Rosaria

Bella Trieste non ci sono mai stata mi piacerebbe molto andarci è stupenda

Noi di atrendyexperience abitiamo a pochi chilometri da Trieste ed è davvero una meta bellissima e visitabile anche in un giorno

Mara

Ciao non sono mai stata a Trieste ma mi piacerebbe andarci per una breve vacanza, anche la regata sarà sicuramnte molto interessante

mary pacileo

una gran bella città anche questa, ricca di cose da vedere, proprio il mio genere di vacanza

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